“MALENA” – Giuseppe Tornatore, 2000


Nel film “Malena” del 2000 l’immagine della città fantastica di Castelcutò è costruita soprattutto tra Noto e Siracusa. Castelcutò, come molte altre location cinematografiche immaginarie, rappresenta un’ipersicilia. In un certo senso il luogo è immaginato per essere un coprotagonista della storia. Si costruisce una Sicilia perfetta, carica e densa, in cui gli stereotipi si moltiplicano per aiutare a comprendere i personaggi del film. Il  centro identitario, che rende riconoscibile Castelcutò è senz’altro la piazza Duomo di Ortigia a Siracusa. Questa location è reiterata più volte nel film, molto spesso a rappresentare le “sfilate” della Bellucci animate dai commenti degli astanti.Questa location immutata fa anche da contraltare alle metamorfosi della protagonista e alla sua parabola fino all’amaro finale.