Taormina conobbe un lungo periodo di decadenza con la dominazione spagnola, finché rinnovò il proprio prestigio nel Settecento, quando divenne meta tra le più affascinanti dei viaggiatori stranieri in Sicilia, responsabili della diffusione dell’immagine suggestiva dei suoi tesori storici e naturalistici. La Sicilia ha da sempre affascinato gli inglesi, così come Robert Hawthorn Kitson rimase così tanto colpito dalle bellezze dei luoghi che tre anni dopo vi stabilì la propria residenza, disegnò una villa con giardino che volle chiamare casa Cuseni. Per il progetto della casa, il Kitson si ispirò alle ville italiane del Rinascimento. Di gran rilievo è il giardino, costruito a terrazze su diversi livelli ripidamente crescenti in direzione della villa, cosparso da giare, vasi in terracotta, vasche e fontane con decorazioni rococò. La zona più interessante del giardino è ubicata alle spalle della casa, sopra una collina, pavimentata con ciottolato a mosaico che incoraggiava l’uso di materiali e tecniche locali.